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Acquaticità

Vivere nell’acqua verso le tecniche del nuoto

Archimede dichiarava  che    “ogni   corpo immerso   in   un   liquido   riceve   una   spinta verticale  dal basso  verso  l'alto,  uguale  per energia   al   peso   del   volume   del   liquido spostato”.   Ma  questa è     fisica,  è  un  principio idrostatico,  mentre  è  un  altro l’aspetto  che ci   interessa: è  che   nell’acqua   ci   si   sente liberi,  non  si  hanno  barriere, non  si  hanno limiti; è   l’elemento   in cui   lasciarsi   andare come    se   stessimo   giocando;    prova    a scherzare  con le   mani  nell’acqua,  a camminare,   senti   il   piacere   dell’acqua   nel salire   e   scendere le scalette;   acquaticità significa  saper   rilassarsi,  respirare  e galleggiare con serenità.

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Il  nuoto  è  uno  sport  eccellente che  favorisce una  completa formazione  fisica  e  mentale; non   ha   alcuna   controindicazione   ed   è   di grande  aiuto  nel  risolvere  molte patologie. La  cosa  importante  è affidarsi  ad  un  trainer preparato che   possa   indicare   le   tecniche corrette.

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I  tre  passi  che  possano consentire a  tutti  di avere  acquaticità  sono: rilassarsi,  respirare, e   galleggiare. Essi    ci    permetteranno    di conoscere  l’ambiente  acqua,  di sentirci  bene in  essa,  di  dominare i  movimenti  del  corpo e,  tramite l’insegnamento  delle  tecniche  di nuoto,  raggiungere  la  propulsione, i  grandi benefici  alla  postura  e all’equilibrio,  oltre  ad una generale sensazione di benessere.

Ovviamente,  alleno  anche  chi  è già esperto, chi  vuole  perfezionare  la propria  tecnica  (ad esempio  gli   atleti    del    triatlon),    o    chi semplicemente   vuole       migliorare  o perfezionare       preparazione   e   stile. L’apprendimento  e   l’ottimizzazione della motricità  in acqua  producono considerevoli miglioramenti alle performance.

 

 

Oltre  a  quanto  sopra,  l’acqua  è l’elemento ideale  per  quanto riguarda  la  salute:  con  la metodologia   appropriata   è   possibile   fare un’ottima  terapia riabilitativa  e  di  recupero funzionale;  l’acqua  infatti     permette di raggiungere    più   agevolmente tre    grandi punti,       quali  mobilità articolare, stabilizzazione e stretching.

La  mia  esperienza  di  lavoro  con  portatori  di handicap,  inoltre,  mi  permette  di  affermare quanto    ricca  di  stimoli  sia    per    queste persone  l’attività in  acqua  e  quanto miglioramento ne possono trarre.

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