Educazione posturale
Apprendere per migliorare
La postura è un aspetto così basilare nella vita di ognuno che sarebbe importante insegnarla sin dai primi anni di vita. Questo normalmente non accade e la stragrande maggioranza delle persone va incontro – pur in assenza di patologie - a dolori localizzati soprattutto alla colonna vertebrale e alle articolazioni: infatti ogni nostra attività che sia al lavoro, in casa o da qualsiasi altra parte ci induce, senza neppure rendercene conto, ad atteggiamenti quotidiani che ci portano ad assumere posture e movimenti errati. Ad esempio il modo di sedere alla scrivania o al computer, la maniera in cui stiamo fermi ad aspettare un autobus o quello che assumiamo nel guidare l’auto.
Questo stato di cose viene poi ulteriormente accentuato nel caso di uno scarso sviluppo muscolare, di insufficiente mobilità articolare ed anche dal sovrappeso e dallo stress.
Nell’ambito dell’educazione posturale mi riferisco – come sempre – al colloquio iniziale con il cliente, dal quale emerge il suo vissuto nella vita di movimento. Su questa base la discriminante sarà duplice, ovvero una persona che non ha mai fatto attività fisica – quindi con maggiori disordini motori e posturali – oppure una persona con un vissuto sportivo. Chiaramente l’approccio sarà diverso ancorché finalizzato per entrambi al ripristino dell’assetto posturale migliore. La variabile tra i due sarà unicamente nei tempi di realizzazione.
Lo scopo che mi prefiggo è rendere il cliente consapevole di se stesso per creare il cambiamento di postura che occorre per rientrare in quell’equilibrio che il nostro corpo vuole per non provare dolore. Non esistono persone, nemmeno tra i migliori atleti, che abbiano una postura “perfetta”, solo un’appropriata educazione può indurre ad utilizzare quella più corretta possibile.